Negli ultimi anni è stata evidente la svolta green della moda che, un po’ per scelta e un po’ per necessità, ha iniziato ad abbracciare un abbigliamento vegan, ecologico ed ecosostenibile. Questo cambio radicale, che ha avuto inizio dalla produzione, ha favorito l’utilizzo di tessuti naturali ed ecologici tra i quali si distingue il tencel/lyocell.
In questo articolo ti spiego prima cos’è l’abbigliamento vegan, come si è sviluppato e quali sono i suoi principi per poi focalizzare l’attenzione sul tencel/lyocell e sulle sue peculiari caratteristiche.
Cosa si intende per abbigliamento vegan?
L’abbigliamento vegan si caratterizza per una composizione priva di materie prime di origine animale e che non sfrutta animali nei test di laboratorio. Anche per questo motivo abbigliamento vegan può essere considerato un sinonimo di abbigliamento cruelty free.
La moda contemporanea privilegia sempre più materiali alternativi come quelli naturali di origine vegetale e sintetica al posto dei materiali di origine animale, come pelliccia, lana, pelle o piume. Si tratta sicuramente di una scelta etica ma anche ecologica, poiché la produzione è più ecosostenibile. Gli articoli di abbigliamento vegan, che comprendono scarpe, borse, capi d’abbigliamento, cinture, sciarpe e altri accessori possono essere definiti tali quando sono dotati di almeno una delle seguenti certificazioni tessili:
- PETA (People for the Ethical Treatment of Animals);
- VeganOK;
- LAV (Lega Anti Vivisezione);
- Animal Free Fashion.
Queste certificazioni non vengono assegnate al singolo prodotto, ma al brand che lo realizza.
Cos’è il tencel/lyocell?
Dopo questa infarinatura sulla moda vegan, concentriamoci su uno dei tessuti naturali più diffusi in questo ambito: il tencel/lyocell.
Si tratta di un materiale ecologico, innovativo e di recente introduzione che viene realizzato con gli alberi di eucalipto, dai quali si preleva la polpa di legno.
Grazie alle sue straordinarie caratteristiche, che analizziamo nei paragrafi successivi, il tencel/lyocell viene utilizzato per produrre una gran quantità di capi d’abbigliamento, tra i quali anche le scarpe vegane o abiti pensati appositamente per la sicurezza dei lavoratori.
È possibile trovare in commercio anche accessori tecnici e articoli per l’arredamento realizzati proprio con il tencel/lyocell.
I vantaggi e le caratteristiche del tencel/lyocell
Il tencel/lyocell ha trovato ampia diffusione nel settore dell’abbigliamento per tre importanti caratteristiche: resistenza, capacità di assorbire l’umidità e la notevole traspirabilità. I capi indossati quindi garantiscono una lunga durata nel tempo ma anche una notevole vestibilità che protegge e coccola la pelle senza irritarla. La base della fibra è il legno di eucalipto, noto proprio per la sua grande capacità di assorbire l’umidità in modo naturale. Il sudore quindi non si asciuga addosso, prevenendo quei fastidiosi malanni stagionali che si verificano generalmente nel passaggio da una stagione all’altra.
A proposito di vestibilità questo tessuto al tatto si dimostra elastico e liscio, assicurando la massima libertà nei movimenti. Può sopportare senza problemi temperature fino a 40° ed è disponibile in varie colorazioni intense, incontrando così le più disparate esigenze e preferenze estetiche.
Il tencel/lyocell presenta anche importanti vantaggi in termini di praticità, poiché il lavaggio e la stiratura non presentano controindicazioni particolari anzi rendono le varie operazioni molto semplici e veloci.
Come lavare l’abbigliamento in tencel/lyocell?
La fase di lavaggio dei capi d’abbigliamento in tencel/lyocell non prevede particolari indicazioni. Bisogna però fare attenzione a non risciacquare il tessuto in acqua fredda e con temperature superiori a 30°.
Come per ogni tessuto naturale è opportuno usare detergenti delicati ed ecologici, di origine naturale, per evitare che i capi possano scolorire.
All’occorrenza c’è anche la possibilità di lavare i capi d’abbigliamento in tencel/lyocell a mano, ma in tal caso bisogna fare attenzione a risciacquare abbondantemente per non lasciare eventuali residui di prodotto. Può essere utile un bicchiere di aceto da aggiungere all’acqua di risciacquo per un lavaggio ancora più delicato.
Anche per l’asciugatura non sono richieste attenzioni particolari, ma solo qualche accorgimento. I capi vanno lasciati asciugare ad una temperatura abbastanza bassa, quindi non vanno esposti direttamente alla luce del sole. La soluzione migliore sarebbe asciugarli in un posto ventilato così, trattandosi di un tessuto naturale, si evita il rischio che si formino cattivi odori.
Come stirare l’abbigliamento in tencel/lyocell?
Buone notizie anche per quanto riguarda la questione stiratura, soprattutto per chi non è particolarmente pratico o non ha molto tempo a disposizione. I capi in tencel/lyocell sono estremamente elastici e quindi la stiratura potrebbe essere addirittura un’operazione superflua.
Proprio l’elasticità del tessuto fa sì che le pieghe vengano ridotte al minimo, fino a farle risultare quasi invisibili, anche in condizioni estreme ad esempio quando si arrotolano i panni in valigia per farli entrare.
Per facilitare una stiratura naturale è possibile appendere i capi vicino alla doccia, lasciando che l’umidità e la gravità facciano il lavoro al posto tuo.
Se però vuoi tenere i tuoi capi d’abbigliamento sempre in perfetto ordine e sei un maniaco della perfezione, allora puoi tranquillamente stirare l’accessorio o il vestito con un normale ferro tradizionale, ma occhio a non esagerare con le temperature.