L’infiammazione dei tendini può essere molto fastidiosa. Specie se siamo sportivi, sarà necessario fermarci e attendere il decorso del trauma, prima di riprendere gradualmente i nostri consueti allenamenti. Quanto dura una tendinite e come possiamo gestirla? Scopriamo i tempi di guarigione di una tendinite e i rimedi per alleviare infiammazione e dolore.
Tendini e tendinite: scopriamo qualcosa di più
I tendini sono strutture fibrose molto robuste, indispensabili al movimento che collegano i muscoli alle ossa, facendo sì che l’attività del muscolo si trasmetta all’apparato scheletrico: sui tendini pesa tutta la forza dei muscoli.
Grazie alle fibre di collagene di cui sono costituiti, i tendini possiedono una grande forza meccanica ma scarsa elasticità. Ciò significa che riescono a sostenere carichi di tensione, mentre risultano più deboli a sopportare forze elastiche e forze di compressione.
Il continuo processo di rinnovamento cellulare consente al tendine di adattarsi gradualmente a diversi carichi di lavoro. Tuttavia, in caso di lesione o rottura, la capacità di rigenerazione è molto lenta, per via della scarsa vascolarizzazione.
La tendinite o tendinopatia è un processo infiammatorio a carico di un tendine. Le tendinopatie possono essere:
- Dirette. Il tendine è sottoposto a un trauma esterno in maniera acuta.
- Indirette. Sono causate da usura, cioè da un utilizzo eccessivo.
I tendini maggiormente sollecitati durante la pratica sportiva sono:
- Tendine di Achille, specie nei podisti;
- Tendini della cuffia dei rotatori della spalla, specie negli atleti che utilizzano gli arti superiori in sport quali baseball, nuoto, tennis, lancio del giavellotto, etc.
- Tendine rotuleo negli atleti che sollecitano l’apparato estensore del ginocchio con calci e salti.
Quali sono i sintomi e quanto dura una tendinite?
In caso di tendinite possono comparire questi sintomi:
- Dolore, anche molto intenso. Può manifestarsi all’improvviso e peggiorare con il movimento.
- Gonfiore ed eventuale rossore della zona interessata. Tumefazione e rossore indicano il processo infiammatorio in corso.
I tempi di guarigione di una tendinite dipenderanno da:
- tipo di tendinopatia (lieve, severa, tendini coinvolti);
- entità della lesione, che può essere parziale o totale;
- causa della lesione, trauma diretto o usura da sovraccarico funzionale;
- età del paziente, con il passare degli anni i tempi di rigenerazione cellulare cambiano;
- correlazione con altre patologie.
La diagnosi è fondamentale e prevede un esame medico approfondito. Sarà poi opportuno sottoporci a una ecografia o una risonanza magnetica, per completare il quadro clinico.
Per le tendiniti non gravi possono essere sufficienti una settimana-dieci giorni di recupero. Per le tendiniti severe possono invece essere necessari anche da sei settimane a due mesi. Una valida riabilitazione del tendine infortunato dura mediamente tre mesi e può portare buoni risultati nel lungo termine.
Non dimentichiamo che il trattamento tempestivo della tendinite accorcerà i tempi di recupero. Il percorso riabilitativo prevede:
- Riposo. In fase acuta sarà fondamentale non sovraccaricare l’articolazione e le strutture annesse, per non aggravare il trauma.
- Impacchi di ghiaccio sulla zona colpita, a intervalli regolari, per sfiammare l’area interessata.
- Mobilizzazione dell’arto. È consigliata entro due settimane dal trauma. Seguiremo il programma di fisioterapia consigliato dal fisiatra.
- Eventuale terapia farmacologica suggerita dal fisiatra.
Possiamo poi utilizzare un integratore alimentare per aiutare a contribuire alla funzionalità di tendini e legamenti. Scegliamo un prodotto a base di Acidi Grassi Omega 3, Glucosamina vegetale, Vitamina C, Boswellia serrata e Rame, utile per il benessere e la funzionalità di tendini, legamenti e articolazioni.
Queste sono indicazioni sommarie e non vogliono sostituire il rapporto medico-paziente. Chiediamo consigli al nostro medico per ricevere una diagnosi mirata.