Passare alla sigaretta elettronica: si guadagna in soldi e salute
Il vizio del fumo è un problema che affligge numerose persone ed ogni anno provoca la morte, a causa di complicazioni di vario genere, di migliaia di persone. La cosa migliore, quindi, sarebbe chiudere definitivamente col fumo per prevenire problemi di salute anche gravi. Smettere, tuttavia, non è affatto semplice, soprattutto per i fumatori più incalliti, per coloro che hanno da anni il vizio o per chi non riesce proprio ad immaginare la propria vita senza sigarette. Un’ottima alternativa che elimina i rischi per la salute è iniziare a svapare, ossia a utilizzare la sigaretta elettronica. Oltre a non provocare danni a polmoni, arterie e sistema cardiovascolare, la sigaretta elettronica ha un costo nettamente inferiore, permettendo di risparmiare parecchi soldi. Clicca qui per ulteriori informazioni.
Cosa si intende per sigaretta elettronica
Con il termine sigaretta elettornica si intende un dispositivo in grado di permettere a chi lo usa di inalare vapore, il più delle volte aromatizzato e contenente nicotina in percentuali variabili. Esistono anche liquidi per sigarette elettroniche del tutto privi di nicotina. La vera rivoluzione è che il vapore viene immesso nell’apparato respiratorio senza il processo di combustione che caratterizza le sigarette tradizionali, eliminando praticamente tutti i rischi ed i danni che derivano proprio da tale processo. La sigaretta elettronica viene utilizzata soprattutto dai fumatori che vogliono perdere il vizio, consentendo di eliminare catrame e altre sostanze nocive presenti nei prodotti contenenti tabacco. Il termine svapare è stato coniato proprio per indicare il gesto di “fumare” la sigaretta elettronica.
Come sono fatte le sigarette elettroniche
In commercio esistono diversi modelli di sigarette elettroniche, anche se il funzionamento di essi è piuttosto simile. Nella forma si tende ad imitare la sigaretta tradizionale, anche per favorire al fumatore la sensazione piacevole legata al gesto di tenere tra le dita la sigaretta. Tante volte, infatti, alle persone piace molto più il gesto vero e proprio della boccata di fumo, ecco perché i modelli che imitano nella forma le sigarette tradizionali vengono ampiamente utilizzati soprattutto nella fase di transizione iniziale, quando si passa dalle sigarette alla e-cig. In genere le sigarette elettroniche sono formate da una cartuccia, un atomizzatore e un serbatoio dove immettere il liquido da svapare, oltre ad una batteria. Alcune sigarette hanno componenti sostituibili periodicamente, altre invece sono monouso e hanno tutti i vari pezzi in un’unica parte che viene buttata dopo aver esaurito la quantità di liquido. A seconda della quantità di nicotina presente all’interno del liquido, le cartucce hanno prezzi variabili, mentre esistono anche ricariche del tutto prive di nicotina che sono costituite unicamente da vapore aromatico.
La cartuccia funziona come serbatoio e come filtro ed è in essa che si inserisce il liquido. Ne esistono di tantissimi tipi, con aromi di vario genere da quelli che ricordano il sapore del tabacco ad altri che hanno il gusto di menta, cioccolato, frutta, e così via. La cartuccia permette al liquido di passare attraverso l’atomizzatore per poi trasformarsi in vapore da svapare. Terminato il liquido, a seconda del modello, si ricarica la cartuccia oppure si sostituisce la stessa con un’altra. L’atomizzatore è formato da un elemento che riscaldandosi trasforma il liquido in vapore.
Perché scegliere di svapare e passare alla e-cig
Generalmente, a passare alla sigaretta elettronica sono tutti quei fumatori che decidono di voler abbandonare la sigaretta elettronica e smettere di fumare. Per questa ragione all’inizio si tende a preferire tutti quei modelli che nella forma ricordano la sigaretta a base di tabacco. Il vizio del fumo, infatti, il più delle volte è legato a fattori psicologici e ai benefici derivanti dal gesto di tenere in mano la sigaretta e non tanto dalla boccata di fumo che si fa. Diversi studi hanno mostrato come la sigaretta elettronica dalla forma classica sia quella preferita dai fumatori che si trovano nella fase di transizione, ossia in quel momento in cui stanno passando dalla sigaretta tradizionale a quella elettronica. Spesso durante questa fase si tende a essere dei fumatori “duali”, cioè a fumare sia la sigaretta elettronica che quella tradizionale, limitando però la quantità di quest’ultima rispetto a quella a cui si è abituati. I vantaggi derivanti dall’uso della e-cigarette arriveranno non appena si smetterà definitivamente con le sigarette al tabacco. Il costo dei kit iniziali è più alto di quello di un pacchetto, ma il vantaggio economico della sigaretta elettronica si vede maggiormente sul lungo periodo, perché ciascuna ricarica equivale, dal punto di vista della nicotina totale, a circa 20-25 sigarette (praticamente un pacchetto). I livelli di nicotina sono veramente bassi e se si passa dalle capsule al liquido il risparmio su ciascuna ricarica è addirittura maggiore. Gli atomizzatori durano diverse settimane prima di essere ricondizionati o sostituiti, mentre la batteria ricaricabile dura mesi. Facendo due conti, dunque, i costi delle sigarette elettroniche sono nettamente inferiori rispetto a quelli relativi al continuo acquisto di pacchetti. Per ridurre la dipendenza utilizzando le sigarette elettroniche basta acquistare liquidi e ricariche che contengano sempre meno nicotina, sino ad arrivare all’aquisto di quelle totalmente prive, eliminando di fatto l’assuefazione legata alla sostanza stessa.
Tutti i benefici della sigaretta elettronica
La sigaretta elettronica ha come primo effetto positivo evidente il miglioramento della capacità respiratoria. Il vapore non irrita la gola e non tende a seccarla come invece fanno calore e fumo delle sigarette. La sensazione di gola secca tende a sparire praticamente pochi giorni dopo aver cominciato a usare la e-cig. Successivamente si noterà un miglioramento legato alla minore sensazione di oppressione sul petto e passerà anche l’irritazione dei bronchi, facendo respirare in maniera più regolare e senza alcun fastidio. Il fumo, infatti, fa spesso venire l’affanno, ha la capacità di “spezzare” il fiato, mentre con la sigaretta elettronica questo non succederà più. Altri vantaggi si manifestano su un periodo più lungo come la diminuzione del catarro, fino alla totale sparizione, oltre ad un recupero della sensibilità gustativa e olfattiva. Gusto e olfatto sono, infatti, i due sensi che vengono maggiormente compromessi nel fumatore. Chi comincia a usare la sigaretta elettronica riduce inevitabilmente la quantità di tabacco e nicotina, imparando progressivamente come gestire le diverse percentuali e le varie boccate, eliminando definitivamente il gesto incondizionato che impone a tutti i fumatori di terminare la sigaretta fino in fondo. Molti svapatori, infatti, tendono a prendere una boccata o due di tanto in tanto, un aspetto che tra l’altro incide in maniera positiva anche sui costi di mantenimento della sigaretta elettronica.
Passare alla e-cig, inoltre, elimina completamente la produzione di fumo passivo nocivo. Ci sono un paio di studi in merito che dimostrano come sia differente il fumo passivo della sigaretta elettronica rispetto a quello della sigaretta a combustione. Nella prima ricerca sono stati misurati i livelli di particolato carbonioso che permangono in uno spazio chiuso dopo aver fumato una sigaretta al tabacco ed è emersa una persistenza delle sostanze 5 volte più alta rispetto a quella derivante dal vapore della sigaretta elettronica che, invece, svanisce rapidamente.
Il secondo studio, invece, è stato incentrato sulla concentrazione delle particelle in ambienti chiusi. La quantità prodotta da fumo e svapo è la stessa ma, con la sigaretta elettronica, dopo pochissimi secondi i livelli della qualità dell’aria si normalizzano. Con una sigaretta tradizionale prima di “ripulire” lo spazio sono necessari almeno 45 minuti.
La comunità scientifica e le sigarette elettroniche
I dati e gli studi effettuati da parte di ricercatori e scienziati hanno elaborato opinioni positive e favorevoli in merito all’utilizzo di sigarette elettroniche. Gli scienziati tengono a precisare che la e-cig non è la soluzione definitiva alla risoluzione della dipendenza da nicotina, ma ciò non toglie che comunque è sicuramente migliore rispetto alla sigaretta tradizionale a combustione. Medici e oncologi del calibro di Umberto Veronesi hanno difeso la sigaretta elettronica ritenendola un utile strumento per limitare la quantità di sostanze tossiche e dannose immesse nell’organismo, soprattutto se paragonate a quelle presenti nelle sigarette a combustione.
Alcuni studi hanno messo in luce che, in casi rari, gli aromi della sigaretta elettronica abbiano provocato irritazioni del cavo orale e delle mucose. Nonostante questo, però, i vantaggi della e-cig superano di gran lunga eventuali controindicazioni ed effetti collaterali. Buttando un occhio ai dati relativi alle morti legate al cancro dei polmoni emerge che ogni anno in Italia muoiono circa 40.000 persone, mentre molte altre sviluppano patologie e malattie di vario genere legate in modo diretto oppure indiretto al fumo. Tra i problemi più comuni vi sono tumori del cavo orale, malattie dentali, infarti, impotenza o ictus. Il fumo, inoltre, provoca un forte calo delle capacità respiratorie che influenzano anche movimento e attività fisica, con un conseguente allontanamento del fumatore dal praticare lo sport, anche a livello amatoriale.
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