I problemi che affliggevano Tommaso Buti da oltre 20 anni non sussistono più a seguito della grazia ricevuta: così viene commentata sulle note della lista diffusa dalla Casa Bianca la grazia all’imprenditore italiano, al quale furono imputati presunti reati finanziari perpretati negli Stati Uniti, relativi all’attività messa in atto per i suoi locali fashion. Si tratta di fatti avvenuti più di vent’anni fa, quelli cui fa riferimento il provvedimento dell’ex presidente americano, relativi a ipotizzati reati contro il patrimonio per i quali l’imprenditore italiano fu già prosciolto nel 2007 dalla Corte di Appello.
I legali dell’imprenditore commentano che la grazia concessa lo libera dall’ingiustizia che avrebbe continuato a patire se fosse stato costretto a subire un processo una seconda volta sugli stessi fatti per cui era già stato giudicato. Buti, finalmente sereno, è felice per il regalo ottenuto dall’amico Donald Trump.
Risale infatti alla giovinezza di Buti l’attività imprenditoriale, messa insieme a suo fratello, per la realizzazione della catena di locali “Fashion Cafès”, aperta in società con alcune delle più famose top model degli anni ’90, finita poi sotto le accuse della magistratura americana.
Buti e suo fratello sono stati arrestati in Italia nel 2000: il procedimento, nel quale erano stati imputati anche alcuni degli accusatori, si conclude nel 2007 con assoluzione in Corte di Appello per i fratelli Buti.
Tommaso Buti, fiorentino, 55 anni, è famoso per le sue avventure come play boy: da sempre è stato paparazzato con donne bellissime. Tra storie reali e gossip i flirt a lui attribuiti sono numerosi, da Beatrice Borromeo ad Anna Falchi, fino a Claudia Galanti, ma anche, negli anni ruggenti dei Fashion Cafè, alcune delle donne più belle del pianeta, fra le quali in primis la sua ex moglie, angelo per Victoria Secret, la super modella ceca Daniela Peštová, dalla quale ebbe un figlio e si separò due anni dopo.
Con l’assoluzione di Trump Buti tira un sospiro di sollievo: “ho sofferto, ora sono felice. Donald è un amico”. Così commenta la vicenda l’imprenditore fiorentino.