Sapere come misurare la febbre negli ambienti di lavoro è diventato una tematica sempre più rilevante, a causa dell’emergenza sanitaria provocata dalla diffusione della pandemia da Covid-19. La cosa riguarda molto da vicino tutti quei datori di lavoro che ogni giorno interagiscono con un numero considerevole di dipendenti, di clienti, di fornitori e di visitatori. Di interrogativi al riguardo, specie per ciò che concerne la privacy e i dati personali, ce ne sono stati davvero tanti.
A fronte di questi nuovi adempimenti, non tutte le realtà aziendali così come gli esercizi commerciali sanno come comportarsi.
Ingresso vietato nei locali: quando?
Il datore di lavoro è obbligato a vietare l’ingresso nei suoi locali nei suddetti casi:
- se il lavoratore ha una temperatura corporea maggiore di 37,5 gradi;
- se il lavoratore è di ritorno da zone definite a rischio;
- se il lavoratore è entrato in contatto con individui positivi al Covid-19 nei 14 giorni precedenti.
Qualora il dipendente avvertisse febbre o problemi in fase di respirazione nel corso dell’orario lavorativo, il datore di lavoro ha l’obbligo di contattare le autorità di riferimento e di tenere in isolamento la persona.
Nonostante l’adempimento degli obblighi in oggetto e la conseguente nascita di problematiche attinenti alla salvaguardia della privacy dei lavoratori, sapere come misurare la febbre negli ambienti di lavoro è di cruciale importanza per i datori di lavoro.
Misuratore temperatura corporea
A seguito delle misure di contenimento che il Ministero della Salute ha deliberato per diminuire i contagi da Covid-19, Cinque P – https://cinquep.it, azienda piacentina già nota dal 1985 nel campo della sicurezza, propone un metodo efficace che consente di tenere sotto controllo gli accessi del personale in maniera del tutto automatica, grazie a un innovativo misuratore temperatura corporea. La logica di funzionamento di questo articolo è semplicissima e perfettamente in linea con le ultime direttive governativa, visto che la privacy degli utenti in ingresso, siano questi clienti, fornitori, visitatori, dipendenti o passanti, non viene affatto lesa.
Come misurare la febbre nei contesti lavorativi con il rilevatore
Il tratto distintivo di questo valido metodo volto a rilevare la temperatura termica degli individui in ingresso viene eseguita in modo automatico. Il rilevatore di temperatura blocca l’accesso nel momento in cui viene rilevata una temperatura corporea superiore a 37,5 gradi. Con un controllo automatico, svolto in maniera così veloce ed efficiente, il rispetto delle più comuni norme di natura igienica e sanitaria è totale, anche perché non c’è la minima traccia di contatti fisici.
Il sistema è stato appositamente studiato per semplificare la vita dei datori di lavoro che tutti i giorni si trovano in difficoltà in uno scenario come quello in corso.
Nello specifico, è opportuno ribadire che l’affidabilità di questo rilevatore di temperatura corporea è ai massimi livelli, dato che la soglia di errore non va oltre il margine di 0,2 gradi centigradi. Ma non è tutto: non c’è il rischio che si formino lunghe file, visto che lo stato febbrile viene misurato senza contatti fisici e, addirittura, in meno di un secondo.
Insomma, di misuratori così efficienti, perfettamente in grado di dialogare con porte automatiche, con sistemi di identificazioni, quali badge e chiavi elettroniche e con sistemi di flusso preesistenti, non è che se ne trovino molti in giro.
Per quanto riguarda la questione privacy, argomento che sta molto a cuore non solo ai datori di lavori, ma anche al personale, è opportuno segnalare che le immagini non vengono memorizzate. L’elaborazione è solamente locale e, una volta avvenuta, la distruzione delle immagini è la logica conseguenza.
La misurazione della temperatura non è dannosa
Sono in molte le realtà lavorative che hanno già optato per il misuratore di temperatura termica per una questione di sicurezza e di praticità. La rilevazione è fattibile grazie ad un apposito sensore radio di tipo termico, il cui scopo primario consiste nel misurare la temperatura corporea. Tutto ciò avviene automaticamente e con precisione estrema: lo stato febbrile viene misurato senza bisogno di ricorrere a strumentazione di terze parti.
Il fatto che il sensore non emetta alcun tipo di radiazione fa sì che la rilevazione dello stato febbrile non arreca danni alla salute di chi transita.
Versatilità e polivalenza
L’integrazione con i tornelli, con le porte interbloccate e con quelle automatiche è totale. Anche se si tratta di impianti preesistenti. Il montaggio può avvenire a parete, ma anche sul tornello, sul profilo della porta o su un piedistallo. In questo modo, lo spostamento del sistema, fondamentale in relazione a come misurare la febbre nei contesti lavorativi, risulta essere decisamente agevole.
Conclusioni
Avere ben chiare le idee su come misurare la febbre negli ambienti di lavoro è fondamentale, perché si tratta di una misura necessarie per tenere conto delle esigenze in materia di sicurezza e di prevenzione, a seguito della pandemia da Covid-19. Ricorrere a un misuratore di temperatura corporea è pertanto una soluzione pratica, veloce e responsabile per contrastare i contagi.
Strutture sanitarie, musei, fiere, centri commerciali, filiali bancarie, compagini assicurative, negozi, farmacie, strutture ospedaliere, cinema muniti di biglietteria automatica, centri sportivi, stadi, metropolitane con varchi aperti o con tornelli rappresentano il target principale di questo efficiente rilevatore di temperatura corporea.
Se rientri nella domanda potenziale e desideri saperne di più relativamente al misuratore di temperatura corporea messo a punto da Cinque P oppure sei intenzionato semplicemente a richiedere un preventivo gratuito e senza impegno, ti suggeriamo di metterti in contatto direttamente con lo staff di questa realtà imprenditoriale situata nel cuore di Piacenza.
In questo modo, sarà possibile avere tutte le informazioni necessarie.