Per la maggior parte delle donne, se non tutte, i peli superflui sono un nemico importante, tanto da farle ricorrere spesso alla depilazione a rasoio o a ceretta.
Soprattutto con l’avvicinarsi dell’estate, la rincorsa al metodo migliore e più veloce per l’epilazione è sempre più stressante.
Mentre in passato la ricerca di un metodo definitivo o permanente per risolvere l’annoso problema della depilazione fosse soltanto una chimera, con l’avvento della depilazione laser a diodo l’epilazione permanente non è più un sogno.
La particolarità è l’azione diretta del calore che colpisce il bulbo pilifero, distruggendone la possibilità di ricrescita e andando a risolvere il problema alla nascita.
Questo tipo di approccio permette di limitare la ricrescita del pelo rendendone il percorso più difficoltoso. Il trattamento con laser a diodo va ad affiancarsi negli ultimi anni ad un metodo presente da tempo, quello della luce pulsata. Tutti e due i metodi di depilazione sono efficaci, e senza rischi né effetti collaterali.
Per quanto riguarda l’epilazione laser a diodo, essa costituisce la scelta ottimale per le parti del corpo sì delicate, ma molto dense di peli, come ascelle, inguine e gambe. Un trattamento completamente indolore e con efficacia permanente.
Il diodo è un semiconduttore che emette un raggio d’onda variabile, che permette di agire diversamente a seconda del paziente e della parte del corpo da trattare.
La velocità e la potenza delle apparecchiature di epilazione laser a diodo permettono di agire con efficacia unica anche in zone particolarmente pelose.
Questo permette di agire nelle zone particolarmente delicate, ma anche nel caso degli uomini su braccia schiena e barba. La tecnologia si è evoluta negli anni permettendo di ottenere una depilazione permanente in un numero di sedute moderatamente limitato, meno rispetto alla luce pulsata tradizionalmente usata. Il fastidio durante le sedute è molto blando e anche le persone con pelle sensibile possono usufruirne senza problemi.
Come funziona il laser a diodo?
Esaminando più nello specifico il funzionamento dei diodi, occorre indicare come il laser sia stato concepito per andare a colpire la melatonina, ossia la proteina che l’organismo impiega come pigmento. La melanina, oltre a donare “colore” alla pelle, fa lo stesso con la peluria. La luce emanata dalle apparecchiature si trasforma in calore e, in questo modo, garantisce la distribuzione del follicolo; questo senza provocare danni alla pelle e, al contempo, rendendo più difficoltoso, e rallentato, lo sviluppo di nuovi peli. Il numero di sedute necessario per veder progressivamente scomparire i peli varia da persona a persona.
Questo tipo di depilazione si riesce ad eliminare una elevata percentuale di peli, vicino all’ottanta percento. Con un numero di sedute costante comunque, anche i peli che ricrescono e rimangono saranno molto deboli e sottili, quasi impercettibili all’occhio.
Che accorgimenti adottare durante il periodo di trattamento?
Alcuni suggerimenti utili permettono di avere migliori risultati durante il trattamento con laser a diodi. Uno ad esempio è quello di evitare di utilizzare pinzette o ceretta, effettuare decolorazioni, o utilizzare creme abbronzanti ed esporti al sole per lungo tempo o a lampade solari. Nello stesso modo è meglio non fare uso di saune, profumi, o farmaci fotosensibilizzanti. L’epilazione laser a diodo si sconsiglia appunto a chi usa questo tipo di farmaci. Infatti chi ritiene di voler utilizzare il laser diodo dovrebbe sospendere l’uso di fotosensibilizzanti almeno nei sei mesi precedenti all’inizio del trattamento di depilazione.
Prima dell’inizio delle sedute di depilazione laser a diodo, nel caso si abbiamo peli di lunghezza superiore ai 3 millimetri, sarebbe bene accorciarli per mezzo di un normale rasoio tre o quattro giorni prima di iniziare il trattamento. Questa preparazione permette di avere un risultato efficace nel tempo e che abbia l’effetto desiderato.
Il personale specializzato che si occupa di applicare il diodo studia sempre il soggetto e le sue caratteristiche di pelo ed epidermide effettuando dei test di compatibilità della pelle e del fototipo al tipo di epilazione, in modo di applicare il tutto nel modo migliore possibile.
Le sedute mediamente durano intorno ai 30/60 minuti alla volta, e andando avanti con le sedute il tempo di applicazione si abbassa. In alcune zone come ascelle e inguine si può avere risultati anche con sedute intorno ai dieci minuti.
Rispetto allo stesso trattamento effettuato con luce pulsata, il numero di sedute per ottenere un risultato permanente è di certo inferiore, che va dalle 5 alle 10 sedute a seconda del soggetto. La distanza tra una seduta e l’altra è di circa 1 mese, il tempo utile per permettere al pelo di crescere e di essere ritrattato di nuovo.
A seguito di un ciclo di trattamenti, si consiglia anche di effettuare sedute spot di mantenimento, in genere ogni 2 mesi dalla fine del primo ciclo.
Le caratteristiche di potenza dei macchinari laser a diodo permettono di raggiungere erogazioni superiori a 600 watt, in questo modo grazie ai 12 impulsi al secondo e i sistemi di raffreddamento rapidi permettono di avere sedute in totale comfort per il cliente. Diverse sono le offerte dei centri estetici che permettono di provare l’epilazione laser, e pur vero che non tutti i centri hanno il diodo laser nel loro parco offerte.
Un modo di trovare il giusto rapporto qualità prezzo per avere un macchinario per epilazione laser a diodo nel proprio centro estetico è rivolgersi a fornitori che permettono anche soluzioni finanziarie adeguate, come ad esempio Epilaser808 che con il noleggio operativo permette di pagare un canone mensile alla stregua di un finanziamento senza i costi e le caratteristiche di una operazione rateale.