La Patente Europea per l’Uso del Computer (o E.C.D.L., ‘European Computer Driving Licence’) è un attestato che certifica a chi lo consegue di possedere le conoscenze informatiche di base. È rilasciato per l’Italia dall’A.I.C.A. (Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico), che a sua volta aderisce al C.E.P.I.S. (Council of European Professional Informatic Societies). Si ottiene a seguito di un corso che può essere a pagamento se erogato da un ente privato oppure gratuito se previsto in seno ad un percorso di formazione come quello universitario. Potrai anche seguire un corso ECDL direttamente online e da casa. A tal proposito, ti invitiamo a visionare il corso ECDL Patente Europea del Computer proposto direttamente da FioreRosalba .com.
Spendibilità dell’ECDL nella pubblica amministrazione
L’attestato è riconosciuto in circa 150 Paesi nel mondo, e gode in ognuno di questi di una forte spendibilità. Nel caso particolare dell’Italia, esso è addirittura utile a guadagnare punti in alcuni concorsi per titoli, in quanto l’attestato è riconosciuto da Accredia, ente a cui fa riferimento il Governo per stabilire l’accreditabilità di un titolo. L’ECDL è quindi un ottimo strumento per scalare le classifiche relative ai salti di fascia per i docenti, oppure se ci si presenta ad un concorso per personale scolastico ATA. Se consideriamo poi che per pubblica amministrazione si intende una forchetta di enti molto vasta (dal Ministero della Salute al piccolo comune di 200 abitanti), ecco che l’ECDL diventa risorsa importante non solo per entrare nelle istituzioni più note, ma anche in quelle meno blasonate come le Province, le ASL e nei vari corpi armati dello Stato.
Spendibilità dell’ECDL a livello aziendale
Inutile dire che anche al di fuori del settore pubblico questo attestato può avere il suo peso. In un mondo in cui il minimo comun denominatore alla presentazione di ogni curriculum è conoscere le lingue e saper usare il PC, l’ECDL in quanto certificato ufficiale garantisce al candidato che lo ha conseguito un indubbio vantaggio rispetto ai concorrenti.
È logico presupporre che oggi oltre il 90% delle aziende disponga se non di un computer quantomeno di un indirizzo e-mail con cui contattare clienti, collaboratori e investitori. Avere una casella di posta perfettamente funzionante implica nella maggior parte dei casi avere anche un PC che non crei troppi problemi, e quindi qualcuno che lo sappia usare. L’ECDL serve proprio a questo: chiunque, con un po’ di pratica, è in grado di gestire un foglio di lavoro Excel, ma il candidato che si presenta come già in possesso della Patente darà all’azienda la garanzia di non dover spendere ulteriore tempo e denaro per la sua formazione.
ECDL e agenzie interinali
Anche se vogliamo affidare il nostro fato lavorativo ad un’agenzia interinale, il discorso non cambia molto. Oltre che dagli istituti pubblici e dalle aziende, l’ECDL viene usato come standard di riferimento per vagliare le capacità informatiche dei candidati anche dalle agenzie per il lavoro. In questo caso, disporre della certificazione è ancora più importante, poiché non avendo un contatto diretto con l’azienda, ogni candidato vedrà il proprio Curriculum Vitae archiviato insieme a migliaia di altri suoi pari, indicizzato e “ripescato” solo se corrisponderà ad uno dei profili ricercati. È evidente che non potendo contare – almeno in un primo momento – sull’aspetto della presenza fisica e sulle abilità oratorie, per essere ammessi alle preselezioni è fondamentale avere un CV forte, contenente almeno una certificazione linguistica e una informatica. Quale migliore dell’unica universalmente riconosciuta, ovvero proprio l’ECDL?
Perché conseguire l’ECDL
In definitiva, alla luce di una sempre più aspra e spietata concorrenza con la quale fare i conti quando ci si muove nell’intricato mondo della ricerca del lavoro, aver conseguito la Patente Europea del PC costituisce sicuramente un vantaggio che ci pone un gradino sopra la concorrenza e che in una qualsiasi condizione di selezione di candidature può costituire la linea che divide l’ottenere un lavoro dal non ottenerlo.