Le probabili problematiche nelle quali si incorre scegliendo di ristrutturare autonomamente
Se avete affrontato dei lavori di ristrutturazione, ad esempio a Milano sapete a cosa ci riferiamo quando affermiamo che c’è da perderci la tesa!!!
Dovendo occuparvi personalmente della coordinazione di tutte le maestranze necessarie, vi sarà certamente capitato di dover prendere ore di permesso a lavoro in giorni in cui non l’avevate preventivato, perché magari un idraulico ha spostato improvvisamente l’appuntamento fissato, o perché avete dovuto attendere ore in più prima che il muratore si facesse vivo…
E avete molto probabilmente sperimentato quanto sia snervante dover poi ricalibrare tutti gli incontri successivi, dal momento che spesso l’intervento di uno specialista è propedeutico a quello dell’altro (per intenderci: inutile che arrivi il parquettista a montare i bei listelli di legno che avete scelto, se poi bisogna ancora realizzare l’impianto di riscaldamento sottopavimento e gli addetti della ditta che avete contattato non hanno ancora nemmeno messo mano alla prima tubatura!).
Per ovviare a tutti questi inconvenienti, è opportuno valutare dei lavori di ristrutturazione chiavi in mano.
I vantaggi di una ristrutturazione chiavi in mano
In cosa differiscono le ristrutturazioni chiavi in mano dagli interventi autonomi?
Nel sicuro vantaggio di potersi affidare ad un unico interlocutore, la ditta appaltatrice, che si occuperà direttamente di tutte le fasi del progetto, ivi compresa la pianificazione di ogni aspetto che attenga i lavori di miglioria edile, e dunque: la valutazione dello stato di fatto, la progettazione degli interventi da realizzare in base alle richieste e ai desiderata del committente, gli aspetti economici (e quindi la spartizione del budget tra le varie voci di spesa: materiali, manodopera, arredi e accessori, eventuali imprevisti), le tempistiche, i permessi da richiedere.
E, non da ultimo, la coordinazione delle diverse maestranze e il rilascio delle certificazioni per i lavori eseguiti.
Ma tra i vantaggi di un servizio di ristrutturazione chiavi in mano rientrano anche:
- la certezza dei costi: una volta effettuato il sopralluogo, il prezzo finale verrà subito comunicato al cliente e, nel caso in cui l’imprenditore non abbia inserito nella sua valutazione anche un fondo per gli imprevisti, laddove dovessero effettivamente verificarsene, rischierebbe di trovarsi con un consuntivo finale superiore del preventivo, ma non potrebbe rivalersi maggiorando i costi per il cliente -pena le possibili ripercussioni di legge-, con il rischio assolutamente concreto di perdere denaro
- un’ampia possibilità di scelta in merito a materie prime, prodotti e finiture di cui avvalersi: è bene però precisare che quest’ampiezza di opzioni è limitata quasi esclusivamente alla fase progettuale, mentre in corso d’opera le modifiche apportabili sono piuttosto esigue.
Qualche dritta per scegliere l’impresa edile per una ristrutturazione chiavi in mano del proprio appartamento
Tuttavia, per poter godere dei vantaggi di una ristrutturazione chiavi in mano, e per scongiurare invece i possibili svantaggi, è necessario valutare attentamente le credenziali della ditta appaltatrice:
- il possesso dei requisiti di legge: ad esempio il certificato di qualità, l’attestato SOA, l’assicurazione sia per danni all’immobile che a terzi
- l’esperienza: non solo in base alla “longevità” della ditta, ma anche al numero e all’’importanza dei lavori svolti
- il numero e le specializzazioni delle maestranze interne, e la conseguente necessità di ricorrere a subappaltatori
- la realizzazione di un preventivo dettagliato e puntuale, che comprenda non solo l’ammontare dell’intervento, ma tutte le voci di costo: il rischio, in caso contrario, potrebbe consistere nel pagare di più (il totale potrebbe celare costi singoli più bassi, anche perché, soprattutto quando si serve di subappaltatori, la ditta aggiudicataria riesce ad accaparrarsi dei prezzi da terzi ovviamente concorrenziali), o nel pagare per lavori scadenti (soprattutto se il preventivo proposto punta eccessivamente al ribasso, applicando prezzi da strozzinaggio ai subappaltatori, che chiaramente opereranno poi a discapito della qualità).
Si tratta di valide ragioni per le quali è doveroso richiedere più di un preventivo di spesa per un servizio tutto incluso (4 o 5 sarebbero l’ideale), in modo da scegliere non tanto quello più economico, ma di certo quello più dettagliato, professionale e convincente.